Nel periodo tra le due guerre, rifiorisce il fervore artistico e letterario di Parigi: artisti di tutta l'Europa giungono a Montmartre e a Montparnasse.
In materia di costruzioni è un periodo di transizione: lo Stato costruisce seguendo lo stile austero dell'epoca (palais de Chaillot, de Tokyo), altri osano l'avanguardia moderna (Auguste Perret, Le Corbusier, Mallet-Stevens).
Durante la seconda guerra mondiale, Parigi viene occupata dall'esercito tedesco nel giugno del 1940.

Malgrado le difficoltà d'approvvigionamento, gli arresti di ebrei, le esecuzioni di ostaggi, la capitale continua la sua evoluzione letteraria e teatrale.
Il 25 agosto 1945, le truppe tedesche abbandonano Parigi.
Gli anni '70 videro la costruzione di alcuni edifici di stile moderno (come l'Unesco, Maison de la Radio) e il rinnovo di alcuni quartieri (Front de Seine, de Maine-Montparnasse, des Halles) di cui si cercò di salvaguardare lo stile antico ma anche di alcuni quartieri dallo stile architettonico più insignificante ma dalla forte vita sociale (Montorgueil o faubourg Saint-Antoine).
Dal 1982, lo statuto politico di Parigi è cambiato nuovamente: la capitale viene suddivisa in 20 municipi d'arrondissement: gli elettori scelgono 350 consiglieri che eleggono i sindaci arrondissement e 613 consiglieri municipali che eleggono il sindaco di Parigi.

I presidenti della quinta Repubblica hanno lasciato la loro impronta nel paesaggio urbano parigino: dopo le ambizioni di De Gaulle per la regione (aeroporto de Roissy), il presidente Pompidou ha creato il centro culturale che porta il suo nome. Valéry Giscard d'Estaing ha scelto il progetto del museo d'Orsay per occupare l'antica stazione ferroviaria d'Orsay. A lui si deve, inoltre, la Cité des sciences a la Villette.
Come non ricordare, poi, les grands travaux intrapresi da François Mitterrand che ha creato edifici e monumenti imponenti spesso ispirati a delle forme geometriche: l'Arche de la Défense, la piramide del Louvre, l'opera Bastille, la Biblioteca (BNF), il Ministero dell'Economia e delle finanze di Bercy.
Questi monumenti hanno fatto di Parigi una destinazione turistica scelta ogni hanno da più di due milioni di persone. Parigi è diventata una fantastica città-museo, un contesto gioioso per ogni sorta di spettacolo e un centro d'affari cosmopolita e animato.