 |
La
presenza della Senna dava un'importanza
fondamentale al commercio parigino per via
dei trasporti fluviali: nel 1170 la città
aveva il monopolio di tutto il traffico
fluviale tra Mantes e Corbeil.
Risale a quest'epoca la distinzione, ancora
attuale, di Parigi: la città medievale si
divise tra la riva destra che ne rappresentava
il cuore commerciale (con il mercato des
Halles) e la riva sinistra universitaria
e intellettuale. La Cité rappresentava
la sede del potere politico e religioso.
La tradizione intellettuale della riva sinistra
risale al XII secolo quando alcuni insegnanti
dissidenti della Cité vi si stabilirono: le regole e i limiti imposti
dal cancelliere di Notre-Dame, che sorvegliava
l'insegnamento spinsero alcuni professori
a trasferirsi sulla riva sinistra per sfuggire
alla sua autorità.
A
partire dal 1250, una sessantina di atenei
aprirono le loro porte. µ
Il più celebre è
quello fondato nel 1257 Robert de Sorbon,
che fu ricostruito nel XIX secolo.
L'università di Parigi divenne uno dei principali
centri intellettuali della cristianità medievale.
Con i suoi 80 000 abitanti, Parigi divenne,
nel XIII secolo, la più grande città dell'Europa
cristiana.
Il XIV rappresenta un periodo
nero per la città: la popolazione viene
duramente messa alla prova dalla carestia
del 1315-17 e dalla peste 1348-49.
La guerra dei Cento Anni tra la Francia
e l'Inghilterra fa di Parigi un vero e proprio
focolaio d'agitazione.
Nel
1356, Étienne Marcel guidò la famosa jacquerie,
una rivolta popolare contro le ingenti tasse
imposte alla popolazione per sovvenzionare
l'esercito impegnato nel conflitto.
ll re Carlo V (1364-1380) costruì
nuove fortificazioni per proteggersi
contro gli inglesi: le mura di cinta vennero
rinforzate grazie alla fortezza della
Bastille e all'ingrandimento di quella del
Louvre.
Nel 1420, la città é ancora occupata dagli
inglesi dalla quale si libererà soltanto
nel 1436. La pace e la prosperità ritornarono
nella seconda metà del XV secolo, in un
regno nuovamente unito.
|
 |